Ha provato a incassare 500mila euro con un Gratta e vinci falso.

Per questo una 60enne è stata accusata di tentata truffa ai danni dello Stato e ieri è stata condannata a quattro mesi di carcere con pena sospesa poiché incensurata e il pagamento di una multa da 120mila euro.

I fatti risalgono a quattro anni fa.

Secondo il suo racconto, avrebbe trovato il Gratta e Vinci nel parcheggio del centro commerciale di Oppeano, in provincia di Verona, cittadina in cui viveva: il cartoncino era sbiadito e stropicciato, ma ancora visibile.

Poi è partita per una vacanza a Roma, dove era ospite da un amico: proprio lui si sarebbe accorto che quel tagliando valeva circa 500mila euro.

Per questo ha accompagnato la signora alla Lottomatica ad avviare tutte le procedure per poter riscuotere il premio.

Dopo poche settimane, l'azienda si è accorta che il biglietto era falso e per questo ha denunciato donna.

La 60enne ha ricordato che, al momento della consegna, lei stessa aveva sollevato dubbi sulla sua autenticità agli operatori. Nonostante ciò, è stata condannata. Ora farà ricorso in appello.

(Unioneonline/F)

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