Dopo le vicende relative al caso Suarez, e alle presunte irregolarità nell’esame per il conseguimento della cittadinanza nella prova di certificazione della lingua italiana, arrivano oggi le dimissioni di Giuliana Grego Bolli, rettore dell'Università per Stranieri di Perugia.

Giuliana Grego Bolli è stata sospesa per otto mesi dall'esercizio del pubblico ufficio con riferimento all'indagine in corso. E avrebbe deciso di rassegnare le dimissioni, già comunicate al ministro Gaetano Manfredi, per "porre rimedio alla situazione di crisi in cui è precipitato l'Ateneo".

"È una decisione che ho preso da poche ore - spiega il rettore - con profondo rammarico e personale sofferenza, dopo due anni di gestione sfidante, ma anche proficua dell'Istituzione, che sono stata onorata di aver servito come rettore, dopo aver prima servito come docente devota e dedicata per oltre quarant'anni".

"La ragione della mia scelta anticipata ad oggi - la spiegazione al ministro - è dettata dalla constatazione della grave crisi nella quale è precipitato negli ultimi giorni l'Ateneo e dalla conseguente urgenza di porvi immediato rimedio, senza attendere quel mese di tempo (mi dicono i miei avvocati) necessario ad avere l'esito del mio ricorso. Un mese di attesa sarebbe un tempo troppo lungo, non compatibile con la necessità di un pronto soccorso per il mio Ateneo oggi".

Al momento non è stato presentato alcun ricorso al Tribunale del riesame da parte della difesa del rettore contro la sospensione disposta dal gup.

Giuliana Grego Bolli lascia non solo il suo incarico al vertice dell'Università, ma anche lo stesso Ateneo. Ha infatti comunicato all'Ufficio competente le sue dimissioni da dipendente per raggiunti limiti contributivi dall'inizio di marzo dell'anno prossimo.

(Unioneonline/v.l.)
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