Andrà a processo Isabella Internò, l'ex fidanzata di Donato "Denis" Bergamini, il calciatore del Cosenza, morto in circostanze mai chiarite il 18 novembre 1989 sulla statale 106, nei pressi del Castello di Roseto Capo Spulico.

La decisione arriva dal giudice dell’udienza preliminare di Castrovillari Fabio Lelio Festa, che ha accolto la richiesta del pm Luca Primicerio.

Internò, che non era presente in aula, è accusata di concorso in omicidio aggravato dalla premeditazione e dai motivi futili. 

Il suo legale, l'avvocato Angelo Pugliese, nella sua arringa durata circa tre ore, ha illustrato le tesi della difesa chiedendo il non luogo a procedere per la propria assistita, che è stata invece rinviata a giudizio.

La prima udienza del processo è in programma per il 25 ottobre prossimo.

Sono invece usciti dall'inchiesta il marito della donna, che era indagato per favoreggiamento in relazione alle dichiarazioni fornite dalla moglie come testimone, e Raffaele Pisano, l'autista del camion che 32 anni fa finì sopra il corpo del centrocampista rossoblù.

L'uomo ai tempi fu processato e infine assolto dall'accusa di omicidio colposo.

In quegli anni, infatti, la tesi portata avanti era quella del suicidio, con Bergamini che, secondo le prime ricostruzioni, si sarebbe gettato sotto le ruote del camion dopo una discussione con la compagna, che si trovava insieme a lui.

Un’ipotesi a cui Donata, la sorella del calciatore, non ha mai creduto. La donna nel corso degli anni ha raccolto diversi elementi per fare riaprire le indagini.

La prima udienza del processo è in programma per il 25 ottobre prossimo.

(Unioneonline/F)

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