Si chiamava Carlo Picchereddu ed era di origini sarde l'operaio morto a Ostia, sul litorale romano, cadendo da un'impalcatura.

E' successo ieri pomeriggio verso le 16. Il 59enne stava facendo dei lavori di ristrutturazione in un condominio di via Umberto Grosso, stava per finire il suo turno di lavoro quando si è verificata a tragedia.

Carlo è caduto facendo un volo di dieci metri per cause ancora da accrtare. La caduta dal terzo piano gli è stata fatale, e non è escluso che a causare l'incidente mortale possa essere stato il cedimento di una sponda delle impalcature.

Sono stati gli stessi residenti che hanno assistito alla scena a lanciare l'allarme. Sul posto Vigili del fuoco, personale del 118, Carabinieri, Polizia locale, Polizia di Stato e la Asl. L'area del cantiere è stata sequestrata e la salma del malcapitato portata al Policlinico Gemelli per l'autopsia.

"Una strage quotidiana, ancora un operaio morto sul lavoro. Non basta più il doveroso cordoglio o l'indignazione, bisogna mobilitarsi, far rispettare le regole ovunque, sollecitare maggiori contrlli", ha twittato la segretaria della Cisl Annamaria Furlan.

Diversi i messaggi lasciati da amici della vittima, che viveva a Ostia, sul suo profilo Facebook. Carlo Picchereddu è ricordato come un "grande lavoratore" e un "grande uomo".

(Unioneonline/L)
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