Un 21enne colombiano è stato bloccato a Rungis, a sud di Parigi, vicino all'aeroporto di Orly, dalla polizia criminale francese, in esecuzione di un mandato d'arresto europeo emesso dal gip di Milano.

Le accuse sono di omicidio, vilipendio, distruzione e soppressione di cadavere.

Si tratta, sottolinea la questura di Milano, del terzo autore dell'omicidio compiuto il 30 marzo a Milano: la vittima era un altro colombiano, rinvenuto bruciato e fatto a pezzi in Bovisasca, in via Cascina dei Prati.

Colpito con due coltellate, agonizzante, l'uomo è stato trascinato in una stanza della villetta di via Carlo Carrà dove stava facendo festa con un gruppo di colombiani. E mentre qualcuno lavava la strada per togliere il sangue, gli altri due hanno smembrato il cadavere a colpi di accetta e lo hanno messo in un trolley per poi gettarlo in un vicino cassonetto.

L'ultimo arrestato è stato rintracciato, sottolinea la questura di Milano, grazie alla collaborazione tra la Cooperazione internazionale di polizia divisione Sirene, il magistrato di collegamento francese in Italia interessato per un ordine europeo di investigazione emesso dalla procura di Milano e la polizia criminale francese, organi che sono riusciti in brevissimo tempo a individuare il fuggitivo.

Il fermo si aggiunge ai due già eseguiti dalla squadra mobile di Milano.

(Unioneonline/D)/a>
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