Sarebbero due cittadini di nazionalità colombiana i fermati per un presunto coinvolgimento nel mistero del corpo trovato carbonizzato a Milano.

Intanto mentre gli inquirenti cercano testimoni, si attendono i risultati dell'autopsia sui resti ritrovati sabato notte a Milano: un cadavere tra la spazzatura bruciata con testa, parte delle braccia e gambe tagliate e lasciate accanto.

Il rogo sembra doloso e ha colpito un gabbiotto dove vengono sistemati i rifiuti in zona Bovisasca, periferia nord del capoluogo lombardo.

A chi apparteneva quel corpo? Dalle prime informazioni si tratterebbe di un uomo e il tronco era stato rinchiuso in una valigia, forse un trolley. Probabilmente il tentativo del killer era quello di cancellare le tracce e impedire l'identificazione contando sugli effetti dell'incendio.

Ma le fiamme sono state domate prima che potessero distruggere anche i resti di quella persona uccisa.

Le speranze degli inquirenti sono riposte in un polpastrello che si è parzialmente salvato dal rogo.

(Unioneonline/s.s.)
© Riproduzione riservata