Prima gli insulti e poi lo sparo.

Un giovane migrante ospite della parrocchia di Vicofaro, in provincia di Pistoia, è stato preso di mira nella tarda serata di ieri.

"In realtà sono due gli episodi accaduti ieri sera, un primo intorno alle 22, quando due ragazzi passando davanti alla chiesa hanno urlato frasi ingiuriose nei confronti degli ospiti della parrocchia. Il secondo intorno alle 23, quando un migrante sconvolto è entrato nel mio ufficio con un bossolo in mano. Per fortuna non è ferito" racconta Don Massimo Biancalani, parroco della chiesa di Vicofaro, noto per le tante iniziative, come la "Pizzeria del rifugiato", per aiutare i migranti che ospita nella sua parrocchia.

"Al primo episodio non abbiamo dato tanta importanza - continua Don Massimo Biancalani - ma il secondo è stato preoccupante. Il giovane è entrato nel mio ufficio in parrocchia dove stavo tenendo una riunione con altri ragazzi, e, mostrando un bossolo, in un italiano stentato ha detto che hanno sparato. Abbiamo chiamato un traduttore, al quale il ragazzo, sconvolto e spaventato, ha raccontato che stava passeggiando nelle vicinanze della chiesa quando ha incrociato prima due giovani che lo hanno insultato, 'negro di merda', e poco dopo si è sentito questo sparo e ha trovato il bossolo vicino a lui. Abbiamo chiamato subito la polizia che ha repertato il bossolo e ascoltato le testimonianze del migrante e di altri che hanno sentito il colpo".

"So bene che siamo nell'occhio del ciclone da tempo perché ospitiamo e aiutiamo migranti - sottolinea Don Massimo - ma certe cose non te le aspetti proprio. Mi dispiace perché sono bravi ragazzi, che cercano un rifugio, un luogo dove creare un futuro tranquillo".

(Unioneonline/M)

IN SARDEGNA:

A NAPOLI:

© Riproduzione riservata