La legge sul biotestamento, dopo gli intoppi e i rinvii che ne hanno caratterizzato l'iter, è approdata ieri alla Camera dei deputati. L'aula però era semivuota, con una scarsissima partecipazione di parlamentari alla discussione. Fatto che ha suscitato numerose polemiche tra i vari schieramenti politici e l'indignazione degli utenti sui social network.

Il seguito del dibattito sul testo è stato calendarizzato per oggi alle 11 e 30, "previo esame e votazione delle questioni pregiudiziali di costituzionalità e delle questioni sospensive" presentate ieri.

Sulla legge e sull'atteggiamento di molte forze politiche che hanno dichiarato battaglia alla norma è intervenuto il vicepresidente della Camera Roberto Giachetti, il quale, al termine del dibattito durato più di quattro ore, ha ricordato che "le discussioni generali coinvolgono, oltre al governo e ai membri della commissione, coloro che sono chiamati a intervenire, poi ci sono le fasi successive" nelle quali c'è un maggiore "coinvolgimento dell'aula".

La legge è arrivata al Parlamento a poco più di due settimane dalla morte in una clinica svizzera di Dj Fabo, fatto che ha smosso più di una coscienza e alimentato il dibattito attorno alla necessità di una normativa sul biotestamento e sul fine vita.

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