I post offensivi comparsi nei giorni scorsi sui profili Facebook di Ilaria Nadrini e del marito Adriano Rossi, i genitori della piccola bimba morta - in auto - mercoledì scorso a Castelfranco di Sopra (Arezzo), nel mirino della magistratura.

Il pm che conduce le indagini sulla morte della piccola Tamara ha chiesto l'intervento della polizia postale per appurare chi ci sia dietro ai nickname utilizzati per offendere i genitori della bimbi tanto da costringerli a chiudere entrambi i loro profili social.

Il magistrato non ha ancora aperto un fascicolo d'indagine e lo farà solo dopo aver ricevuto la relazione degli agenti.

Il rischio, per i "leoni da tastiera" che verranno individuati, è di essere accusati per istigazione al suicidio, minacce, diffamazione aggravata oppure ingiuria.

(Redazione Online/s.a.)

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