Orrore su orrore nella vicenda della piccola Diana, la bimba di un anno mezzo morta a Milano dopo essere stata lasciata in casa da sola per sei giorni dalla mamma. Gli inquirenti analizzano le chat della madre, Alessia Pifferi, 37 anni, in carcere dal 21 luglio per omicidio volontario aggravato. E un dialogo ha portato a effettuare nella giornata di ieri una perquisizione. Si tratta di una conversazione tra la donna e un uomo: dopo uno scambio di battute a contenuto erotico, lui diceva: "Voglio baciare anche lei", riferendosi a Diana, e la madre rispondeva "lo farai".

Al 56enne, residente nella Bergamasca, sono stati sequestrati due pc e sei telefoni che saranno passati al setaccio. Allo stato lui e Pifferi sono indagati per l'ipotesi di "corruzione di minorenne", reato che punisce "chiunque compie atti sessuali in presenza di persona minore di anni quattordici, al fine di farla assistere".

All'inchiesta, in generale, sono state acquisite numerose chat trovate sul telefono della mamma: messaggi dai quali sono venute a galla le relazioni che la 37enne, disoccupata ma che poteva permettersi un discreto tenore di vita, avrebbe avuto con diverse uomini, in alcuni casi, pare, anche in cambio di denaro.

Di certo si sa che a Diana sono stati fatti assumere degli ansiolitici, è quanto emerso dagli esiti degli esami tossicologici. Nessuno dei vicini di casa nei giorni in cui la bimba era da sola l’ha sentita piangere, era nel suo lettino, con accanto il biberon di latte. La morte potrebbe essere sopraggiunta il quinto giorno.

(Unioneonline/s.s.)

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