Bimba sbranata dal pitbull: «La tragedia si poteva evitare, quel cane aveva già aggredito»
Giulia, 9 mesi, uccisa nel lettino. Stava dormendo come il padre, che quando si è svegliato l’ha trovata in una pozza di sangue(Ansa)
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Una bambina di 9 mesi è morta sbranata da un pitbull nella sua abitazione.
La tragedia è avvenuta la scorsa notte ad Acerra, in provincia di Napoli. Il padre, che era solo in casa con la piccola e, come la bimba, stava dormendo durante l’aggressione, ha riferito alla Polizia di aver trovato la figlia nel suo letto in una pozza di sangue.
La bambina è stata portata al pronto soccorso della clinica Villa dei Fiori ma i medici non hanno potuto fare nulla per salvarla.
Una tragedia che poteva essere evitata, secondo i residenti del quartiere dove viveva la piccola Giulia. Secondo quanto raccontano, infatti, il cane la scorsa estate sarebbe scappato dall'appartamento e avrebbe aggredito un altro cane che passeggiava nel rione in compagnia di una dog sitter.
«Tutti dicevano che il padrone doveva farlo chiudere perché era pericoloso - raccontano alcune donne – ma non hanno capito. Sono brave persone, due lavoratori, la mamma della piccola lavora in una pizzeria, lui è barista. Non hanno capito che quel cane poteva fare del male alle persone e soprattutto ai bambini, compresa la loro piccina. Una tragedia che si poteva evitare».
La folla di residenti scesa in strada non si capacita di come si possa tenere un cane, di una razza ritenuta pericolosa, libero in casa con una bambina. «Ma come si fa - dice una donna - si dovrebbe vietare una cosa del genere. I cani restano animali, anche se li trattiamo come esseri umani».
(Unioneonline/L)