Bengalese al lavoro 3 giorni con la febbre, è positivo: chiuso stabilimento balneare
L'ira dell'assessore regionale: "Con la febbre bisogna restare a casa, è gravissimo quello che ha fatto"Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ha accusato i primi sintomi, dolori muscolari, il 12 luglio, il 14 gli è salita la febbre. Ma lui ha continuato a lavorare sino al 16 compreso, quando le condizioni si sono aggravate e gli è stato effettuato il tampone per verificare la positività al Covid-19.
Il responso è arrivato oggi, l'uomo - un bengalese che lavora in uno stabilimento balneare di Ostia sul litorale romano - è positivo al nuovo coronavirus, è stato ricoverato allo Spallanzani.
La Asl Roma 3 ha subito disposto la chiusura dello stabilimento balneare in attesa delle verifiche sui contatti dell'uomo, che secondo l'indagine epidemiologica dell'Unità di crisi della Regione Lazio, è stato contagiato da un coinquilino suo connazionale appena rientrato da Milano.
Sono state avviate tutte le procedure del contact tracing a livello nazionale e i contatti stretti dell'uomo sono stati posti in isolamento, fa sapere l'assessore regionale al Welfare Alessio D'Amato.
"Con la febbre e i sintomi si deve rimanere a casa e contattare un medico, non è possibile che si vada in giro o al lavoro, è gravissimo. Comprendo le esigenze lavorative e di proseguire nelle proprie attività, ma il rischio per la collettività è troppo elevato", è il monito dell'assessore D'Amato.
(Unioneonline/L)