123 immersioni, per un totale di 4.370 minuti trascorsi a 50 metri di profondità.

È il super-lavoro che ha visto impegnati per giorni i sommozzatori dei vigili del fuoco per recupare i corpi dei dispersi dopo il naufragio del veliero Bayesian nelle acque davanti a Palermo.

In azione sub altamente specializzati provenienti da diverse regioni, Sardegna compresa.

Le attività di soccorso – ha spiegato il Comando generale dei vigili del fuoco – sono state completate oggi, con il recupero del corpo di Hannah Lynch (LEGGI LA NOTIZIA).

«Sono stati cinque giorni di lunghe e delicate operazioni in mare, a circa 50 metri di profondità e in uno scenario d'intervento altamente complesso - sottolineano i vigili del fuoco - Oltre 40 gli specialisti sommozzatori, giunti dai nuclei di Sicilia, Sardegna, Campania, Lazio, Puglia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria e Calabria, che hanno partecipato alle operazioni in mare e che si sono alternati nelle ricerche dei dispersi».

«Ogni giorno – conclude la nota dei vigili del fuoco - il dispositivo di soccorso del Corpo nazionale era composto da 27 sommozzatori e tra questi hanno avuto un ruolo fondamentale gli 11 speleo sub e gli 8 abilitati alle immersioni in alto fondale».

(Unioneonline)

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