Sono stati "tutti sparati all'esterno del negozio" i colpi di pistola che, lo scorso 28 aprile, hanno ucciso Andrea Spinelli e Giuseppe Marazzino e ferito Alessandro Modica, i malviventi coinvolti nella tentata rapina alla gioielleria Grinzane Cavour, nel Cuneese.

Lo rende noto la procura di Asti. Nell'indagine il titolare della gioielleria, il 66ene Mario Roggero, è indagato per omicidio colposo ed eccesso di legittima difesa. Il bandito rimasto ferito si trova in carcere a Cuneo accusato di rapina in concorso.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, dunque, quando i rapinatori si sono dati alla fuga, il gioielliere li ha seguiti sulla via e, con la pistola regolarmente detenuta, ha fatto fuoco. Alessandro Modica è stato ferito alla gamba destra, mentre Andrea Spinelli e Giuseppe Marazzino sono stati colpiti rispettivamente al fianco destro e alle spalle. Sono morti, precisa la procura di Asti, "ciascuno attinto al cuore da un proiettile".

La Procura di Asti "prosegue gli accertamenti avvalendosi del Comando Compagnia carabinieri di Alba e dei consulenti medico-legale e balistico", che ieri sono tornati in via Garibaldi per ricostruire la sparatoria. "Una volta ricostruito il fatto in modo completo - conclude il procuratore Alberto Perduca, che coordina l'inchiesta - gli uffici provvederanno alla sua conforme qualificazione giuridica e alle conseguenti determinazioni".

Il titolare della gioielleria, se il quadro sin qui delineato dovesse essere confermato, rischia conseguenze legali più gravi.

Lo scorso 28 aprile i due rapinatori uccisi entrarono nella gioielleria poco prima dell'orario di chiusura minacciando il gioielliere, la moglie e la figlia con un coltello e una pistola, poi risultata finta ma senza tappino rosso.

"Ho dovuto scegliere tra la loro vita e la nostra", ha ribadito più volte il gioielliere che, secondo la ricostruzione degli inquirenti, li ha seguiti in strada, dove poi ha sparato.

(Unioneonline/v.l.)

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