Assalto sull’Aurelia, le voci dei rapinatori campionate dai carabinieri: controlli serrati su sardi in Toscana
Via ai test di comparazione dei file audio, si studiano anche gli atti di inchieste della Dda di CagliariPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Hanno urlato e parlato tra di loro, più volte, durante l’assalto ai portavalori della Battistolli sulla variante Aurelia e ora le voci dei rapinatori sono uno degli elementi centrali delle indagini sul raid del 28 marzo scorso. I suoni della rapina sono stati campionati dal Racis (Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche), in particolare le voci di diverse persone che si muovono e sparano durante l’operazione paramilitare.
I carabinieri del Comando Provinciale di Livorno hanno acquisito tutti i video originali, estrapolati dagli smartphone delle persone che hanno filmato l’assalto. Ci sarebbero anche dei file con immagini che non sono stati mai pubblicate. Il Racis ha completato la campionatura per le comparazioni con audio di persone che potrebbero essere coinvolte nell’inchiesta.
La pistola automatica recuperata in una delle auto abbandonate dai banditi è di una guardia giurata della Battistolli e sarebbero state rilevate sull’arma numerose impronte digitali. Sono in corso controlli serrati su sardi che risiedono in Toscana. Gli investigatori dell’Arma stanno studiando anche gli atti di alcune inchieste della Dda di Cagliari che riguardano una serie di colpi organizzati ma mai messi a segno, in Sardegna e Toscana.