Zona gialla: rischi anche per l’Isola, e i Comuni emanano nuove ordinanze
Il virus corre, e la Sardegna teme il ritorno alle restrizioni
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Numeri Covid che peggiorano di giorno in giorno, tanto da mettere la Sardegna (insieme a Sicilia e Lazio) nelle condizioni di rischiare di tornare in zona gialla.
Una corsa dei contagi che non rallenta e che potrebbe condurre l’Isola al ritorno al coprifuoco alle 22, all’uso obbligatorio delle mascherine anche all’aperto e alla regola per cui al ristorante ci si possa sedere al massimo in quattro.
La Sardegna, nella più recente mappa realizzata dall’Ecdc, il centro di controllo e prevenzione delle malattie dei Paesi Ue, è in rosso secondo le regole europee avendo oltre 50 casi settimanali per 100mila aitanti e i ricoveri in salita.
Anche se, ha sottolineato l’assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu, i dati sulle ospedalizzazioni sono lontani dai parametri stabiliti dal governo. In particolare: ricoveri sotto la soglia del 10 e 15 per cento per terapie intensive e reparti ospedalieri. Nell’ultimo bollettino i nuovi casi sono stati 308, con un’ulteriore vittima, e ci sono già Comuni che corrono ai ripari stabilendo ordinanze per l’uso obbligatorio delle mascherine all’aperto. Tra le località che hanno emanato disposizioni ci sono Villaspeciosa, Assemini, Uta.
(Unioneonline)
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