Cariche batteriche troppo elevate con tracce di eschericchia coli, un batterio che normalmente vive anche nell'intestino ma che può attaccare l'uomo provocando gravi intossicazioni. È questa la ragione che ha spinto, nei giorni scorsi, i carabinieri del Nucleo antisofisticazione a sequestrare circa 240 chili di vongole surgelate, mitili provenienti dall'Oceano Pacifico e importati da una società toscana.

IL SEQUESTRO Scattata l'allerta, il ministero della Salute ha disposto il ritiro immediato dell'intero lotto che potrebbe essere stato contaminato dai batteri. Un'informativa è stata inviata alla Procura della Repubblica cagliaritana: per il momento si procede contro ignoti, ma si indaga sulle violazioni delle norme che proteggono l'integrità degli alimenti. L'allarme è scattato nei giorni scorsi, dopo un semplice controllo di routine compiuto dal Nas su un campione di surgelati. Normali accertamenti che i militari effettuano casualmente, senza preavviso, nei banconi freezer di supermercati o grossisti. In questo caso, a quanto pare, il campione sarebbe stato prelevato durante un controllo alla Su.sa di Sestu. Inviato il prodotto all'Istituto zooprofilattico di Sassari per le analisi di laboratorio, le apparecchiature hanno segnalato una serie di valori sballati: in particolare - stando alle poche notizie trapelate - sembra che le vongole esaminate avessero un'elevata carica batterica, superiore rispetto a quanto consentito dalle tabelle ministeriali. Non solo. Nei mitili ci sarebbero anche tracce di “eschericchia coli”, un batterio che vive nell'intestino ma che può causare intossicazioni e coliti emorragiche, con diarrea, dolori addominali intensi e nausea per vari giorni. Rischi comunque limitati dal fatto che, in ogni caso, difficilmente i prodotti surgelati sarebbero stati ingeriti senza una seppur minima cottura.

ALLERTA NAZIONALE Ricevuto l'esito delle analisi, i Nas hanno immediatamente provveduto a sequestrare le varie confezioni del lotto analizzato: 240 chili le vongole complessivamente recuperate sinora dai militari (quasi tutte sequestrate nella rivendita di Sestu), mentre una seconda partita sarebbe stata bloccata a Sassari. Inviata l'informativa al Ministero della Salute è scattata anche la procedura di allerta nazionale che ha portato al ritiro di tutte le confezioni del lotto 07/08 di vongole surgelate del Pacifico con scadenza 07/2010, importate dalla PanaPesca Spa di Massa e Cozzile (Pistoia), vicino a Montecatini Terme, prodotte in Vietnam dalla Eastern Sea Co.Ltd. Controlli sono stati disposti in tutta l'Isola in vari supermercati per accertare che le confezioni vengano ritirati dai banconi frigo.

Inviata l'informativa alla Procura ora gli investigatori del Nas hanno aperto un fascicolo d'indagine: stanno cercando di capire come mai un campione di merce abbia potuto evidenziale quelle quantità di cariche batteriche. I carabinieri non avanzano ipotesi, non prima di conoscere gli esiti delle altre confezioni campionate ed inviate ai laboratori. Verranno analizzate vongole dello stesso lotto, ma prelevate in altre rivendite, ma anche quelle di altri lotti. Questo permetterà di capire se c'è stata una contaminazione alla fonte o se possa essersi interrotta la catena del freddo che permette ai surgelati di restare conservati perfettamente. I primi accertamenti avrebbero escluso responsabilità della società importatrice. Nei giorni scorsi, i Nas della Toscana hanno effettuato un sopralluogo negli stabilimenti di Montecatini, verificando - secondo quanto riferisce l'ufficio stampa dell'importatore -che in quella sede i prodotti non venivano manipolati. I militari avrebbero controllato anche la cronologia computerizzata che registra le temperature delle celle frigo, accertando che non ci sono state interruzioni della catena del freddo.

FRANCESCO PINNA
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