Iglesias, passi avanti per l’abbattimento delle barriere architettoniche
Il Comune verso l’adozione del piano Peba per l’inclusivitàPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La città di Iglesias si avvia verso l’adozione del Peba – Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche.
Promotore dell’iniziativa è stato il consigliere comunale Marco Antonio Eltrudis, da sempre impegnato sul fronte dell’inclusione e della tutela delle persone con disabilità.
Eltrudis aveva presentato a giugno una mozione per richiedere l’adozione del Peba. Tuttavia, il 10 luglio la Giunta ha deliberato un percorso che già si orientava verso l’utilizzo di questo strumento, ottenendo il 28 luglio un contributo utile a gettare le basi per il piano. In seguito a questi sviluppi, il consigliere Eltrudis ha deciso, in accordo con la Giunta e con i consiglieri di maggioranza, di ritirare la mozione durante l’ultima seduta del consiglio comunale.
Il Peba è uno strumento fondamentale previsto dalla normativa nazionale (Legge 41/1986 e Legge 104/1992), pensato per pianificare in modo strategico e operativo gli interventi necessari a rendere accessibili edifici e spazi pubblici. «Il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche – ha spiegato Eltrudis in aula consiliare -, in un’amministrazione comunale, è di rilevante importanza. È uno strumento di gestione urbanistica e va considerato come una strategia d’azione efficace. Un’azione pianificata che preveda, sulla base di un piano armonico, un'analisi dello stato attuale, la definizione delle priorità, la progettazione degli interventi, la stima dei costi, il reperimento dei fondi e la programmazione degli stessi».
Durante il consiglio è intervenuto anche il sindaco Mauro Usai, che ha conferito al consigliere Eltrudis l’incarico di monitorare l’elaborazione e la programmazione del Peba: «Sappiamo che questo sarà un ulteriore tassello verso la realizzazione di una città più inclusiva – ha dichiarato Usai – verso l’abbattimento completo delle barriere architettoniche, che tuttavia si presentano sotto varie forme. Credo che, per giungere a un risultato positivo, sia necessaria la partecipazione diretta e l’interesse di tutte le forze politiche, che dovranno guidare le iniziative progettuali che l’incarico per il Peba porterà in Giunta e, conseguentemente, nella realizzazione degli interventi pubblici».
Piena soddisfazione anche da parte dell’assessora alle Politiche sociali, Angela Scarpa, che ribadisce l’adesione al Peba come «un atto di giustizia sociale: abbattere le barriere significa garantire a tutti il diritto di vivere la città. Ed è per questo che sarà essenziale ascoltare chi opera nel sociale: per costruire insieme spazi più inclusivi e accessibili».