Basta soprusi. La giornata contro la violenza sulle donne assume un significato particolare alla luce degli ultimi femminicidi e delle ultime sentenze, a cui oggi si aggiungerà quella per l’omicidio di Giulia Tramontano. Su tutto il territorio nazionale si svolgeranno eventi e la Sardegna non poteva restare in silenzio.

I carabinieri

Nutrito il programma delle iniziative del comando provinciale di Cagliari dei carabinieri. Da gennaio hanno risposto a oltre 320 richieste di intervento per eventi riconducibili alla violenza di genere, attivando il Codice Rosso 400 volte. Sono stati contestati oltre 670 reati, tra cui i più ricorrenti sono maltrattamenti contro familiari, atti persecutori, minacce e lesioni personali aggravate. Nei casi più gravi, le denunce hanno portato all'applicazione di misure cautelari in più di 60 occasioni, di cui oltre 40 arresti.

Le iniziative

Oggi a Giba, nella scuola elementare di via Umberto I, un incontro con il coinvolgimento degli scolari e delle autorità locali per discutere sul valore della parità di genere e il rispetto reciproco. A Masainas, nella scuola elementare di via Municipio, i carabinieri parlano dell'importanza della prevenzione e dei segnali da riconoscere per evitare situazioni di violenza. Nel Parco lineare di Selargius la piantumazione di un albero di mimosa, simbolo di speranza e rinascita, per ricordare tutte le vittime di violenza e ribadire l'impegno dell'Arma nel contrasto al fenomeno. A Quartu, in piazza XXV Aprile, una marcia aperta a tutta la comunità per dire "No" alla violenza sulle donne. Iniziative anche a Carbonia, Iglesias, Burcei, Gonnesa, Lunamatrona, Muravera.

Tutti i dettagli nell’articolo di Lorenzo Piras su L’Unione Sarda in edicola e sull’edizione digitale

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