Biglietti ai tifosi rossoblù, Cappellacci: «Resa dignità alla comunità sportiva sarda»
Il Tar Toscana ha accolto il ricorso del Cagliari Calcio. Comandini: «Una decisione che premia chi ama lo sport»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Via alla vendita dei biglietti ai tifosi del Cagliari per la sfida in casa dell'Empoli di domenica. Una decisione, quella del Tar Toscana, che ha scatenato le reazioni di chi nei giorni scorsi non ha accolto con il sorriso le parole del Prefetto di Firenze, che di fatto bloccava la trasferta dei tifosi del club sardo di Serie A. «Quella del Tribunale Amministrativo Regionale è una decisione che premia le aspettative di tutti coloro che amano lo sport. I sardi potranno entrare allo stadio e seguire la loro squadra», ha commentato il Presidente del Consiglio regionale, Piero Comandini.
«Ora è proprio il caso di dire “aprite le porte, che passano i rossoblù”», ha dichiarato Alessandro Serra, segretario cittadino di Forza Italia, esprimendo soddisfazione per l’esito del ricorso. «È il giusto coronamento di una mobilitazione alla quale abbiamo preso parte con l’interrogazione presentata al ministro dell’Interno e al ministro dello Sport dal nostro deputato, Ugo Cappellacci. Un’interrogazione che, come confermato dallo stesso parlamentare, non verrà ritirata, perché chiediamo che simili atti, palesemente e gravemente discriminatori, non si ripetano mai più. Pretendiamo rispetto – ha concluso Serra – per Cagliari, per la squadra e per la nostra Sardegna».
Sul via alla trasferta toscana non è mancato il commento dello stesso Cappellacci, secondo cui il ricorso ha restituito «dignità e giustizia a una comunità sportiva che non meritava di essere penalizzata». «Quella adottata dalla prefettura di Firenze – prosegue Cappellacci – era una misura gravemente e sfacciatamente discriminatoria, immotivata e sproporzionata. Una decisione che ha colpito indistintamente migliaia di cittadini onesti e appassionati, generando una frattura inaccettabile tra le istituzioni e il mondo dello sport. Ribadisco che, nonostante la decisione favorevole al ricorso del Cagliari, l’interrogazione presentata ai Ministri dell’Interno e dello Sport sarà comunque illustrata alla Camera: non possiamo permettere che simili episodi si ripetano. È necessario chiarire i criteri con cui si assumono certe decisioni e garantire che la prevenzione non si trasformi mai più in una forma di penalizzazione collettiva. La passione sportiva – conclude – è un valore, non una minaccia».
(Unioneonline/v.f.)