Vaccini ai turisti in Sardegna? “Servono fiale in più”
L’ipotesi non è esclusa ma si chiede un accordo col generale Figliuolo e l’arrivo di un numero idoneo di dosi
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Nel periodo in cui i turisti pensano alle prenotazioni per l’estate, il dubbio sulla possibilità di effettuare il richiamo del vaccino anti-Covid in vacanza non è stato ancora sciolto.
Alcuni presidenti di Regione, come Attilio Fontana (Lombardia), hanno già detto il loro “no” e invitato fin da ora i cittadini a organizzarsi per tempo e tornare nei luoghi di residenza per rispettare l’appuntamento.
In Sardegna l’ipotesi di somministrare le dosi a chi è nell’Isola per villeggiatura non è esclusa del tutto ma, viene anche chiarito, molto dipende dall’arrivo di un adeguato quantitativo di dosi extra e da un accordo col generale Figliuolo.
L’invito alla chiarezza arriva su questo punto anche dal presidente di Federalberghi Sardegna, Paolo Manca, che chiede di non creare “aspettative non realizzabili”.
Dal report del governo, l’Isola ha raggiunto ieri la migliore performance nazionale di somministrazioni ogni 100mila abitanti: 978, il dato più alto tra le Regioni, seguita da Campania (976) e Umbria (932).
(Unioneonline)
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