"E' un 2013 di ripresa e in controtendenza rispetto all'ultimo triennio. Riporta, dopo due anni di sofferenza, un rilevante segno positivo: più 13 per cento nelle presenze rispetto ad un anno fa e numeri importanti". Lo ha detto l'assessore regionale del Turismo, Luigi Crisponi, nel presentare il bilancio complessivo dell'annata turistica appena conclusa in Sardegna.

Si registra dunque un trend positivo. I dati sono stati raccolti ed elaborati grazie al nuovo sistema di rilevamento attivato dalla Regione, il Sired. "Il 2011 si era chiuso con un meno 10 per cento di presenze turistiche nell'isola per via del caro traghetti e la crisi economica, con la ridotta capacità di spesa", spiega Crisponi. Il mercato numero uno in Italia si riconferma la Lombardia. La presenza di stranieri segna una impennata: dal 39 per cento di media si passa al 47 per cento. "Stiamo per raggiungere il fifty fifty - sottolinea l'assessore - Il flusso delle presenze è quasi diviso in due tra italiani e stranieri. Una internazionalizzazione che fa bene alla nostra regione".

In testa tra gli stranieri resta la Germania, quasi un milione e duecentomila presenze. "Si può parlare di vero e proprio boom per quanto riguarda la Francia - dice ancora l'esponente della Giunta - che sale al secondo posto con un +25 per cento, seguono Svizzera e Inghilterra che registrano lo stesso incremento. Straordinaria la crescita di presenze da parte della Russia che segna un picco del 51 per cento in più. L'attività aeroportuale - chiarisce Crisponi - ha giocato un ruolo importante, oltre 7 milioni di arrivi, ma anche la Tirrenia quest'anno ha chiuso la stagione con un 14 per cento in più di passeggeri. Finalmente un pò di luce in un comparto ferito", commenta l'assessore che annuncia: "Il 29 presenteremo il piano strategico di settore, sarà un piano compartecipato e che mette al primo posto le criticità, trasporti in primo piano, ma anche i valori quali identità, ambiente, qualità della vita".
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