Un volo di cinque metri, giù da un ponteggio. Una scena già vista e purtroppo accaduta di nuovo questa mattina, verso le 13,30 in un cantiere situato vicino alla centrale via Aldo Moro. Luigi Silico, di 49 anni, salernitano ma da anni residente a Olbia, è volato giù da un ponteggio mentre stava pitturando la facciata di una villa, morendo sul colpo. Per cause ancora in via di accertamento, l'uomo ha perso l'equilibrio precipitando al suolo da un'impalcatura alta circa cinque metri. Sul luogo sono intervenuti il personale del 118, che ha solo potuto constatarne il decesso, gli agenti della Polizia di Stato e il Servizio prevenzione ambienti di lavoro (Spresal) dell'Asl, che hanno avviato separate inchieste sull'incidente.

UN MESE NERO - La morte di Luigi Silico è il terzo decesso nell’ultima settimana. Mercoledì 22 dicembre in ospedale a Nuoro, è morto Daniele Floris, il giovane operaio di Villagrande che insieme ad altri tre colleghi, era precipitato due giorni prima da un tetto di un cantiere nautico a Tortolì. E il giorno seguente è morto Palmerio Vinci, 64 anni di Norbello, dopo una caduta da un ponteggio al piano rialzato di una palazzina in costruzione. E proprio pochi giorni prima di Natale, a Cagliari il presidente della Regione Cappellacci e il procuratore generale della Repubblica Ettore Angioni hanno sottoscritto un protocollo d'intesa che istituisce un tavolo permanente, da convocare ogni sei mesi, per prevenire gli infortuni nei luoghi di lavoro e sanzionare in modo puntuale le violazioni in materia di sicurezza. Oggi, purtroppo, a Olbia c'è stata l'ennesima croce.
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