L ' uomo ha sempre guardato alle montagne come ad un luogo sacro vicino al cielo e al divino.

Per questa ragione i sacerdoti hanno fatto erigere sulle cime simboli, santuari e monasteri in onore delle diverse divinità religiose. Anche il profano ha svolto un ruolo di primo piano nel soddisfare le esigenze spirituali dell'uomo, che ha venerato con devozione sorgenti, animali, piante, rocce ed altro.

Venerazione che, a volte, è continuata anche dopo l'avvento del cristianesimo.

In merito è particolarmente significativo quanto si dice avvenne alla fine del V secolo d.C. durante il dominio del Re Ospitone, nelle montagna di Ollolai. Sa Punta Manna è un enorme cupolone di granito alto 1126 metri.

Con un certa enfasi la chiamano anche "la finestra della Sardegna" perché dalla cima si gode uno straordinario panorama, che nelle giornate di particolare limpidezza consente allo sguardo di individuare i due mari che circondano l'isola.
© Riproduzione riservata