"I lavoratori ci hanno capito. E non possono essere i comportamenti di un gruppo nettamente minoritario ad oscurare una giornata positiva per il Sulcis". Lo afferma il sottosegretario allo sviluppo economico Claudio De Vincenti. "L'investimento concordato con la Portovesme per la produzione di zinco e ghisa, il protocollo d'intesa che firmeremo il 22 novembre con Rusal per il piano di investimenti e la ripresa produttiva di Eurallumina - prosegue - testimoniano le possibilità di ripresa della filiera metallurgica". "Certo, la vicenda Alcoa è ancora aperta, ma la partita è tutt'altro che chiusa, come abbiamo chiarito con i lavoratori. E nella serie di incontri di ieri con le rappresentanze aziendali abbiamo riscontrato un atteggiamento responsabile, costruttivo e consapevole delle difficoltà ma anche delle possibilità di soluzioni", precisa De Vincenti in una nota. "Lo stesso atteggiamento responsabile, costruttivo e consapevole - conclude - lo abbiamo riscontrato poi nell'ampia discussione avuta con le istituzioni locali, con i sindacati e con le organizzazioni imprenditoriali, sul Piano Sulcis. Un piano concreto che parte dalla proposte del territorio e che abbiamo definito insieme con Regione e Provincia in modo da stanziare risorse certe per obiettivi precisi".

I MINATORI - Cauto ottimismo per l'accordo e ferma condanna da parte dei minatori Carbosulcis, del sindaco di Carbonia e del presidente della Provincia ("l'ospite è sacro"), per gli scontri. E' quanto si registra all'indomani del vertice fra istituzioni locali ed i ministri Corrado Passera (Sviluppo economico), Fabrizio Barca (Coesione territoriale) e il sottosegretario al Mise Claudio De Vincenti, giunti nella Miniera di Serbariu, a Carbonia, per la firma di un protocollo d'intesa per il Sulcis che porterà oltre 450 mln. Durante l'incontro, fra manifestanti e forze dell'ordine vi son state scene da guerriglia urbana ed i ministri sono dovuti andar via in elicottero. "Dal punto di vista dei contenuti - ha dichiarato il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti - si tratta di un punto di partenza e la valutazione non può che essere positiva anche se devono essere fatte le opportune verifiche. Mentre per quanto riguarda la questione ordine pubblico, vanno bene le proteste ma non le sassaiole. Sulla violenza esprimo ferma condanna". Ad esprimere condanna anche i minatori della Carbosulcis: "Qualcuno ha detto che tra coloro che manifestavano contro la Polizia c'erano anche i minatori - ha detto Sandro Mereu, Rsu Cgil - si sbaglia di grosso perché i minatori hanno sempre condannato e anche oggi condannano gli assalti. Nei tafferugli noi non c'eravamo. Le nostre proteste avvengono in altro modo, lo testimonia la nostra ultima occupazione". Per il presidente della Provincia, Salvatore Cherchi, ieri "è stato firmato un accordo utile per i cittadini del Sulcis Iglesiente", accordo che, ha aggiunto, "difende l'industria e imposta, finanziandolo, un nuovo modello di sviluppo". Per Cherchi poi, riferendosi agli scontri, "suscita amarezza che un accordo utile e positivo per il Sulcis si sia concluso negli scontri. Enti locali e sindacati hanno invitato il Governo nel Sulcis. Legittimo non esser d'accordo ma l'ospite è sacro".
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