Acquistavano droga a Cagliari, per poi rivenderla a giovani e giovanissimi a Sant'Antioco e Calasetta.

E se i consumatori non pagavano i loro debiti, erano anche pronti a mettere in atto ritorsioni e ricatti pur di farsi saldare il dovuto.

Ora i carabinieri li hanno inchiodati, mettendo loro le manette ai polsi.

Si tratta di quattro persone, di età compresa tra i 23 e i 44 anni, tutti residenti nei due comuni sulcitani.

L'inchiesta dell'Arma, coordinata dalla Procura della Repubblica, è scattata dopo le segnalazioni arrivate da alcuni docenti relative a "strani giri" davanti agli istituti superiori della zona.

I militari hanno dunque dato il via ad appostamenti e indagini, che hanno portato all'individuazione di un giro di spaccio gestito dai cinque, che andavano ad approvvigionarsi di marijuana nel capoluogo, tornando poi a Calasetta e Sant'Antioco per piazzarla alle compagnie di ragazzi in cerca di sballo nel fine settimana.

Ai loro clienti erano pronti a fare credito. Ma chi non si rimetteva in pari veniva punito.

A un debitore, ad esempio, hanno rubato l'auto, intimandogli di racimolare i soldi pattuiti per la droga.

Viceversa non l'avrebbe più rivista.

Dunque gli arrestati dovranno rispondere anche di estorsione.

Nel corso del blitz che ha portato all'arresto dei quattro indagati è stato sequestrato anche un ingente quantitativo di droga.

(Unioneonline/l.f.)
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