"Se non andrà bene, sarà a pancia piena": Orlando Meloni prende per la gola medici e infemieri in trincea
L'ex infermiere ha rifornito di pizze, focacce e dolci il personale sanitario degli ospedali del Sulcis in prima linea contro il CoronavirusPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"Andrà tutto bene...E se non andrà bene, almeno sarà a pancia piena".
È un messaggio goliardico, che punta a sdrammatizzare nel pieno di una situazione critica per tutti, quello scritto nei foglietti che accompagnavano le buste contenenti prelibatezze per il personale sanitario degli ospedali Cto di Iglesias, e Sirai di Carbonia.
Focacce, pizzette e dolci per medici e infermieri di Pronto soccorso e tende pre triage, in particolare, in prima linea per combattere il nemico invisibile.
A prenderli per la gola è stato un loro ex collega, andato in pensione nell'ottobre scorso dopo 43 anni di servizio come infermiere professionale: Orlando Meloni, 62 anni, li ha voluti omaggiare con i prodotti dello storico forno di famiglia aperto nel 1954 a Bacu Abis (frazione di Carbonia) dal padre, Luigi, e oggi gestito dalla moglie Annarella.
A firmare il messaggio - in linea con il suo temperamento ironico - anche i figli Valentina, Luigi, Daniele e Alessandro.
"L'idea è stata di Alessandro, che lavora lui stesso all'Assl - dice Orlando Meloni - ma l'abbiamo sposata subito tutti perché ci è sembrato giusto rivolgere un piccolo pensiero a chi è in trincea". A
Alle strutture sanitarie di Iglesias (Cto e Santa Barbara) hanno pensato anche l'associazione Alberto Riccaboni (20 occhiali e 100 tute), Makers Pro Sardinia (120 visiere) e due giovani cittadine che hanno confezionato mascherine.