Dieci giorni di isolamento per chi arriva a Sant'Antioco da zone rosse, arancioni o dall'estero.

La stretta è stata decisa dal sindaco Ignazio Locci che ha firmato un’ordinanza con la quale dispone che a partire dal 18 marzio "tutti i soggetti che dovessero arrivare nel territorio di Sant’Antioco, (fatti salvi i casi di arrivo per motivi di lavoro, necessità o salute da dimostrare mediante autocertificazione) provenienti da altre Regioni italiane o da Stati Esteri, dovranno rispettare la quarantena fiduciaria di 10 giorni presso il proprio domicilio, anche se in possesso di esito negativo del tampone rino-faringeo (antigenico – rapido)".

Sono esclusi dall'obbligo i vaccinati, con entrambe le dosi previste (prima inoculazione e richiamo).

Per chi non rispetta l'ordinanza sono previste multe fino a tremila euro.

"In questo momento particolare in cui si stanno moltiplicando gli arrivi in città - spiega il sindaco - ho ritenuto opportuno ordinare dieci giorni di isolamento fiduciario presso il proprio domicilio a coloro che provengono da altre Regioni o dall’estero. Una misura di prevenzione, di tutela della nostra comunità, un piccolo contributo di conservazione della cosiddetta zona bianca. Questo vale anche per coloro in possesso di tampone rapido con esito negativo".

"Disponiamo - prosegue Locci - dei numeri sugli arrivi, li abbiamo sotto controllo, e il Comando di Polizia Municipale farà le dovute verifiche affinché tale misura venga rispettata. E siamo certi che anche i nostri ospiti vorranno contribuire al contenimento della pandemia. Naturalmente, come specificato nell’ordinanza, questa misura non avrà alcun impatto sui residenti o su coloro che circolano liberamente in Sardegna".

(Unioneonline/l.f.)
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