Buche, avvallamenti, ostacoli improvvisi: le insidie del cimitero di Iglesias sono numerose.

Ad annunciarle sono anche i cartelli che il Comune ha fatto sistemare in diversi punti della struttura di via Cappuccini a conferma dei pericoli incombenti sia nella parte vecchia sia in quella più nuova.

A correre i pericoli maggiori sono anziani e disabili, costretti a muoversi con il supporto di deambulatori o sedie a rotelle che rischiano di ribaltarsi nei viali dissestati. Ma non basta. Il giorno di Santo Stefano è capitato qualcosa di più: Claudia Podda, 57 anni, che fin da piccola è costretta a muoversi su una sedia a rotelle e ha il permesso di entrare in auto in giorni stabiliti, ha dovuto rinunciare a portare i fiori sulla tomba del marito perché il cancello era semichiuso, seppure fosse giovedì uno dei due giorni consentiti per l'ingresso con i veicoli.

Alle sue rimostranze un addetto del cimitero ha risposto che era stato stabilito così, senza darle ulteriori spiegazioni perché era assente il direttore.

Ora l'assessore Vito Didaci (Lavori pubblici) si dichiara ignaro dell'accaduto e assicura che sarà fatta chiarezza sulla vicenda. A proposito delle condizioni dei vialetti dice che è il risultato di molti anni di incuria: "Ma la nostra amministrazione sta cercando di rimediare, compatibilmente con le risorse e la carenza di personale".

Le strade dissestate (Foto C.Simbula)
Le strade dissestate (Foto C.Simbula)
Le strade dissestate (Foto C.Simbula)
© Riproduzione riservata