Ovidio Marras, il pastore che bloccò il cemento a Capo Malfatano, è morto all’età di 93 anni. 

Un “Davide” sardo che combattè contro i Golia dell’imprenditoria e della finanza, che con la sua inscalfibile ostinazione salvò un pezzo di costa della Sardegna. 

Tredici anni fa rifiutò di cedere le sue terre alla Sitas, che voleva realizzare un resort in riva al mare, tra Malfatano e Tuerredda. Incardinò una battaglia in tribunale affiancato da Italia Nostra, per difendere una strada servente alle sue proprietà che era stata usurpata. Vinse. E la sua presa di posizione portò al fallimento del progetto, che era sostenuto da nomi del calibro di Montepaschi, Toti e Benetton, con gestione finale che sarebbe dovuta essere affidata al gruppo Marcecaglia. 

Ovidio Marras ora se n’è andato. E con la sua battaglia ha lasciato la terra della sua famiglia così come era. 

(Unioneonline)

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