Circa un anno fa la stessa decisione venne attuata nel centro Aias di Domusnovas e solo dopo le proteste della Cisl Funzione Pubblica la situazione tornò alla normalità. Ora l'assenza di un infermiere nel delicato turno notturno delle 22 - 06 si verifica nel centro di Cortoghiana e la sigla sindacale rinnova la protesta chiedendo alle Istituzioni la verifica dei requisiti di accreditamento della struttura.

"È una grave lacuna - afferma il segretario sulcitano Claudio Nuscis - che registriamo già da diverse settimane e che costituisce grave inadempimento degli articoli 2 e 3 del contratto di servizio tra Ats ed Aias: non poter contare su un infermiere in una struttura che ospita malati gravi e gravissimi significa non garantire un'assistenza sanitaria degna di questo nome".

Intanto l'azienda comunica la probabile chiusura dei centri ambulatoriali e diurni dal 13 al 24 agosto anche per consentire lo smaltimento di tante ferie arretrate. Nella stessa nota Aias conferma, inoltre, la proroga della sospensione del servizio di trasporto. Una lacuna, già oggetto di alcune interrogazioni in Consiglio Regionale, che sta creando diversi problemi alle persone che contano unicamente sui pulmini dell'Aias per poter raggiungere i centri e svolgere le proprie terapie.

"Ci dicano quale è il problema - sbotta Nuscis - dato che notiamo circolare regolarmente i pulmini di altri operatori privati. Potevamo capire le difficoltà durante la pandemia, ma ora queste situazioni non sono più giustificabili e ledono i diritti di tutti ad usufruire di un servizio adeguato".
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