«Le persone al centro, prima dell'economia e delle finanze devono esserci le persone».

All'incontro nel piazzale della Portovesme srl, con un gruppo di lavoratori dalle 11 a mezzogiorno, sono intervenuti il cardinale Arrigo Miglio, amministratore apostolico della diocesi di Iglesias, i sindaci di Portoscuso Ignazio Atzori, di Iglesias Mauro Usai, di Villamassargia Debora Porrà, il vicesindaco di Carbonia Michele Stivaletta, i segretari regionali della Cisl, Gavino Carta, e della Uil, Francesca Ticca.

Nella fabbrica della Glencore da due mesi si è fermata la linea Piombo mentre la produzione di zinco è dimezzata. Gli operai sono coinvolti in una cassa integrazione a rotazione.

«Il rispetto delle persone e delle loro famiglie ha un primato che deve essere tenuto sempre presente», ha detto il cardinale Miglio.

Concetto ribadito da Francesca Ticca, segretaria della Uil: «Al centro di tutto deve essere messa la persona e la sua dignità, servono risposte - ha detto - ad esempio per gli interinali che qui sono 60, da oggi non sono più in produzione».

 Anche Gavino Carta, segretario della Cisl, sottolinea l'importanza della giornata. «Un simbolo dello stare tutti insieme - dice - c'è un filo teso tra Governo e multinazionale, un filo che non bisogna spezzare, non bisogna mettersi contro ma agire per riportare tutti a lavoro». I sindaci intervenuti all'incontro hanno sottolineato l’importanza delle persone. «Le scelte che si profilano - ha detto Ignazio Atzori, sindaco di Portoscuso - rischiano di disseminare "cadaveri" di giovani e famiglie, non possiamo stare in silenzio».

Debora Porrà, sindaca di Villamassargia, chiede «si mettano al centro persone e territori, non possiamo essere usati e abbandonati a noi stessi». Mauro Usai, sindaco di Iglesias, ha detto: «I grandi profitti e gli interessi non devono passare sui cittadini, le famiglie e i territori».

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