La sclerosi laterale amniotrofica gli ha tolto l'uso della parola, ma gli occhi di Franco Mattana, inumiditi fino alla lacrime, hanno saputo esprimere ugualmente il sentimento di emozione, gioia e gratutidine per la grande sorpresa riservatagli per i suoi 70 anni.

Per lui, vecchia gloria di quel Domusnovas calcio che vinceva tutto a cavallo tra la fine degli anni '60 e i '70, una targa a ricordo di quegli anni, consegnata da Giuseppe Tommasini che poi, insieme alle altre vecchie glorie del Cagliari, ha affrontato le vecchie glorie del Domusnovas nell'amichevole in onore dello sfortunato ex calciatore che ha chiuso trionfalmente la 3° edizione della Settimana dello Sport della cittadina del Sulcis.

Per Mattana, circondato dai familiari e dai vecchi compagni di un tempo, è stato un giorno da ricordare malgrado le immense difficoltà della malattia.

Gioioso il ricordo del Mattana calciatore nelle parole di Giorgio Pili, ex compagno di squadra: "Ai tempi Franco era un centrocampista infaticabile dotato di grande tecnica e di un tiro da fuori di rara potenza. Eravamo una squadra cresciuta assieme fin dal settore giovanile - ricorda ancora Pili - e vincevamo tutto anche nella prima categoria di allora che prevedeva solo due gironi in Sardegna ed era quasi assimilabile alla serie C di adesso. Erano i tempi di Gigi Riva e ricordo ancora un titolo dell'Unione Sarda: 'Riva superato solo da Lamieri del Domusnovas', ad intendere che il nostro capitano Paolo aveva segnato più gol in stagione di Rombo di Tuono".

A calcare il campo nell'omaggio a Mattana e ai campagni della classe '52-'53 anche il sindaco Massimo Ventura: "È stata una bella festa di sport per la chiusura di 10 giorni di intense competizioni che hanno animato il paese. La partita di oggi era un doveroso omaggio a chi come Franco ha reso grande il Domusnovas di quei tempi".
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