Da due cardiologhe a una. Le strutture ospedaliere di Iglesias (Cto e Santa Barbara), da lunedì prossimo, potranno contare su un'unica cardiologa: l'altra finora in servizio è stata trasferita al Sirai.

Una scelta attuata per porre rimedio alla carenza di medici registrata nell'unità operativa "Cardiologia e Utic" di Carbonia.

A lanciare l'allarme per le possibili ripercussioni negative sull'assistenza sanitaria a Iglesias è Giorgio Madeddu, medico di famiglia e responsabile scientifico dell'associazione "Amici della Vita": "Non metto in discussione l'importanza del reparto del Sirai - puntualizza - ma è assurdo che si cerchi di rispondere all'insufficienza di medici in un ospedale, riducendo ulteriormente la presenza dei cardiologi in un altro. Anzi: quasi cancellandola. In queste condizioni mi chiedo come si possa far fronte alle richieste di Pronto soccorso, sala operatoria, Ginecologia e Medicina ubicati al Cto nonché di un servizio altrettanto delicato come Dialisi, presente al Santa Barbara. Tutto accade in silenzio".

In serata è arrivata (via sms attraverso l'addetta stampa) la replica di Maddalena Giua, direttore dell'Assl: "L'Unità operativa di Cardiologia è unica e comprende sia Carbonia sia Iglesias. L'organizzazione è di competenza del responsabile, che garantisce le attività previste nei due ospedali con le risorse che ritiene necessarie. Tutte le attività che svolge Iglesias sono regolarmente garantite".
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