Ormai sembra far parte del "patrimonio" di Iglesias.

Quella sedia in plastica bianca abbandonata da mesi - forse più di un anno - nella vegetazione alle porte della città, sul ciglio della strada statale 126, è un monumento all'incuria ma ormai sembra non se ne possa fare a meno: è diventata quasi un simbolo, insieme agli altri rifiuti buttati in gran quantità nel verde e che salutano chi percorre quel tratto di strada.

Un po' come le vicine montagne dei "fanghi rossi" capaci di attirare l'attenzione dei turisti per la suggestione che suscitano in chi le guarda (al contrario dei rifiuti buttati nel verde), ma altro non sono che residui delle lavorazioni minerarie dell'impianto elettrolisi, attivo nel '900.
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