I pali luminosi ben conficcati sul fondale che indicano il percorso da seguire anche ai meno esperti e una quantità notevole di sedime sottratto per consentire il transito per evitare che le imbarcazioni finiscano a secco. È in sostanza terminato il lavoro di dragaggio di un segmento molto importante della laguna di Sant'Antioco. Lo aveva commissionato La Provincia sud Sardegna con una spesa di circa 700.000 euro e dopo infinite vicissitudini l'intervento di recente è stato completato.

Uno degli elementi più importanti è stata la posa di impianti di illuminazione che lungo un percorso di circa due chilometri pressoché adiacenti al lungomare di Sant'Antioco (quindi in prossimità degli ormeggi delle imbarcazioni) permettono di poter navigare con una relativa certezza rispetto invece agli enormi rischi che venivano corsi prima nel caso in cui non si era esperti conoscitori del grande specchio acqueo che si estende fra Sant'Antioco, Punta Trettu e la località Santa Caterina.

La progettazione aveva preso le mosse addirittura circa 5 anni fa ma soltanto adesso, con l'intervento del pontone e della draga "Argo", è stato possibile realizzare un'opera anche importante in chiave turistica proprio perché consente una navigazione con rischi molto più moderati.
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