Una manifestazione, "Tantrika", di 8 giornate bocciata già in partenza (con richiesta di chiarimenti ufficiali presentata dalla minoranza); un'altra, "Gruttas Expò", della durata di 3 giorni, annullata a poche ore dal via al primo evento e un tale carico di adempimenti e misure di sicurezza che per poco mettevano in dubbio anche l'attesissima festa patronale dell'Assunta, conclusasi qualche giorno fa.

I soli piani di sicurezza necessari per l'Assunta sono costati oltre 700 euro.

Le nuove misure antiterrorismo, dettate dalla Circolare Gabrielli del 25 maggio, stanno mettendo a dir poco in difficoltà organizzatori di eventi e associazioni domusnovesi.

Dopo i fatti della finale di Champions di Torino e gli ultimi attentati terroristici il giro di vite sulla sicurezza sta comportando oneri e sforzi che tanti non prevedevano.

E le polemiche, da parte di residenti e commercianti, anche durante gli 8 giorni della principale festa patronale non sono mancate.

A poco è servito spiegare che le nuove misure (che ad esempio comportano la chiusura degli spazi usati ai mezzi pesanti) sono obbligatorie e mirate all'incolumità di pubblico e organizzatori.

Sono state diverse le riunioni per informare le associazioni tenute dal sindaco a fine luglio.

L'assessore agli Eventi Matteo Moi, impegnato nella promozione della rassegna estiva ribadisce il concetto: "Comprendo le lamentele per alcuni disagi ma le nuove norme sono obbligatorie e mirate all'incolumità di tutti, pubblico e organizzatori. È una questione di sicurezza, non si può scherzare".

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