Dopo 12 anni Domusnovas rientra nel sistema bibliotecario interurbano del Sulcis (Sbis) ma infiamma la polemica sui tempi e sulle modalità del reintegro con la minoranza che non fa sconti in consiglio comunale. Per varie motivazioni il Comune si era sfilato dal circuito (Carbonia Comune capofila) nel 2007 quando il sindaco era Angelo Deidda.

Tre anni fa la domanda di riammissione era stata tra i primissimi atti firmati dal neo sindaco Massimo Ventura ma, a dispetto di un assenso ricevuto già nel giugno 2007, Domusnovas ha formalizzato il proprio rientro solo in questi giorni.

"Nel 1986 siamo stati tra i fondatori e siamo dunque lieti di rientrare nella rete bibliotecaria del territorio con una nuova convenzione da onorare a partire dal 1° gennaio prossimo", ha evidenziato l'assessore alla Cultura Matteo Moi. Pur esprimendo soddisfazione Isangela Mascia e Fabrizio Saba della minoranza (che ricordato la quota di partecipazione del Comune pari a 4.700 euro annui) hanno incalzato l'assessore sui motivi dei 2 anni di inutile attesa e sulla perdita, nel tempo, di professionalità domusnovesi interne allo Sbis. L'assessore ha sorvolato ("non so perchè ne uscimmo all'epoca ma l'importante è rientrare") imitato dal sindaco Massimo Ventura: "Non voglio far polemiche inutili, uscire è stato di certo un errore che ha tarpato anche lo sviluppo della nostra bilioteca comunale che è un fiore all'occhiello. Ora stiamo cercando di rimediare anche con l'attivazione del progetto Lavoras per professionalità interne alla biblioteca ed agli archivi".

La seduta ha fatto registrare anche lo scioglimento della convenzione recentemente approvata per la segretaria comunale associata tra Domusnovas, Perdaxius, Piscinas e Calasetta. Il Comune di Perdaxius si è sfilato dalla convenzione per cui ora occorre ridefinire il monte ore spettante a ciascun comune e l'intero iter della convenzione.
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