Lunedì tornerà a riunirsi il consiglio comunale di Domusnovas per la prima seduta dopo il lockdown legato al coronavirus.

Chiesta dalla minoranza, la seduta (per la quale sono già scaduti i tempi di legge) servirà a discutere la corposa e articolata interrogazione del gruppo unico "Insieme per Domusnovas" sull'emergenza idrica che si protrae dal marzo del 2019.

Tra gli altri punti all'ordine del giorno spiccano l'approvazione del grande appalto per l'illuminazione pubblica e la rimodulazione di piano tariffario ed aliquote relative alla Tari. Il sindaco Massimo Ventura annuncia che, a fine seduta, sarà possibile per chiunque confrontarsi con i tecnici che hanno riattivato il potabilizzatore comunale al fine di chiedere delucidazioni.

Ma nella seduta di lunedì, oltre che dalla minoranza, Ventura potrebbe ricevere attacchi anche dalla sua stessa maggioranza, visti i mal di pancia che serpeggiano da un mese all'interno del gruppo sardista.

Ad attaccare è il segretario locale del Psd'Az Attilio Melis, rivolgendosi in prima persona proprio al sindaco: "Se lei non vuole il Psd'Az in maggioranza lo ammetta, le rimarrebbero però 7 consiglieri, lo stesso numero della minoranza, a buon intenditore poche parole".

Una sorta di ultimatum da parte della compagine sardista che vanta 3 componenti in maggioranza tra i quali l'assessore a Commercio e Viabilità Rossano Catzeddu.

Il motivo del contendere sta in diverse proposte programmatiche non accolte dal sindaco che si sommano a risposte del primo cittadino definite "mancate o lacunose" su altre istanze care ai sardisti.

Dalla messa in sicurezza del costone roccioso del monte Acqua ("Quando partono i lavori?"), al ripristino di alcuni servizi in seno all'unione dei Comuni, passando per lo spostamento del mercatino in largo Chia ("penalizza i commercianti del centro, chiediamo una riunione pubblica") e per la volontà dei sardisti di esternalizzare la gestione del cimitero ("non abbiamo personale né risorse per gestirlo").

"Cerchiamo il dialogo fin da quando è nato il gruppo ma il sindaco sembra sordo e questo atteggiamento non potrà andare avanti a lungo" spiega Melis che, tra l'altro, attribuisce ai sardisti il merito di aver riportato nei rubinetti l'acqua della sorgente (seppur torbida) senza interruzioni notturne.

"Se Melis si sente leso - ribatte il sindaco Ventura - e vuole una Caporetto politica, lo dica pure ma non è certo quello che serve ora al paese con tutti i problemi che stiamo affrontando".

Entrando nel merito delle istanze del Psd'AzVentura replica che "certe proposte come quella sulla messa in sicurezza del monte Acqua e sugli sconti nella bolletta idrica sono già in essere mentre altre, come quella sul cimitero, sono proprio sballate".

Il sindaco comunque nega i presunti attriti con il Ps d'Az: "Ho un ottimo dialogo con tutti all'interno della maggioranza, lo prova la decisione sullo spostamento del mercatino presa assieme all'assessore alla Viabilità Catzeddu che mi risulta far parte dei sardisti".
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