Un furto di cui coprire le tracce o un avvertimento?

Sono queste le piste seguite dai carabinieri del Nucleo Radiomobile di Iglesias interventuti ieri notte insieme ai vigili del fuoco per un incendio doloso che ha devastato un casolare di campagna di proprietà di Franco Podda, vigile urbano di 64 anni in servizio a Domusnovas e prossimo alla pensione.

Sul posto, a Mulloni Muscai, località dell'agro a 2 chilometri dall'abitato, sono state rinvenute evidenti tracce di benzina.

I militari, coordinati dal capitano Giovanni di Nuzzo, indagano su possibili ritorsioni legate all'attività lavorativa del vigile urbano ma non escludono che le fiamme siano state applicate per coprire un furto ai danni dell'uomo: prima del rogo dal casolare sono stati fatti sparire una motosega ed altri attrezzi oltre ad alcune bottiglie di liquore trasportati, con tutta probabilità, tramite una carriola di cui sono state rinvenute tracce fresche nel terreno.

Ma è la ritorsione per qualche verbale stilato dall'agente della polizia municipale l'ipotesi più probabile: già 7 anni fa Podda aveva subito l'incendio doloso dello stesso capanno e 3 anni fa erano inoltre comparse delle scritte in vernice ("Podda sei finito") su alcune strade del paese che prendevano di mira l'allora vice sindaco Marco Cuccu e lo stesso Podda.

Il vigile urbano non intende rilasciare dichiarazioni.

Non ha sporto denuncia e ai carabinieri ha raccontato di non avere nemici e di non sapersi spiegare l'accaduto.

Quel che è certo è che il casolare è andato completamente distrutto e del rogo ha fatto le spese anche una gallina.

A Podda la solidarietà del sindaco Massimo Ventura: "Si tratta di gesti inqualificabili che niente hanno a che fare con la società civile. Forse a qualcuno può dar fastidio che Franco Podda faccia bene il proprio lavoro ma questo qualcuno stia pur certo che non abbasseremo la guardia".

Giuseppe Palmas, comandante della polizia municipale di Domusnovas, si dice certo che si trattato di una vendetta: "Gli esprimo la massima solidarietà, è una persona irreprensibile e non si può arrivare a gesti del genere per via di qualche multa. Qua si sta perdendo il senso della misura. Immagino bene come si senta perchè anche io sono stato vittima in passato di intimidazioni così come il resto dei colleghi i quali in 30 anni di lavoro sono stati tutti colpiti da piccoli e grandi gesti come quello di ieri di notte".
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