Domusnovas, 11 disoccupati al lavoro per la cura del paese
Dopo aver rimesso in sesto l'area forestale di Perd'e Cerbu gli operatori comunali interverranno nelle aree urbanePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Non più lavori per rimettere in sesto le aree boschive, bensì piccoli o grandi interventi nell'abitato del paese.
È la novità dell'ottavo (partito oggi) e del nono cantiere verde di Domusnovas, per i quali l'amministrazione comunale ha deciso di spostare l'area di lavoro: abbandonata l'usuale area forestale di Perd'e Cerbu si interverrà ora nel contesto urbano e nella zona artigianale.
"Ci sono tante situazioni che necessitano di interventi urgenti, abbiamo deciso di impiegare questa forza lavoro laddove è più utile al paese", spiega il sindaco Massimo Ventura.
Gli 11 disoccupati selezionati per l'ottavo cantiere verde hanno iniziato a prestare la loro opera nella vecchia strada che conduce alla grotta di San Giovanni dove verranno rimossi arbusti e canneti che infestano il rio san Giovanni e si metterà mano a guardrail e recinzioni da sistemare dopo i danni causati dalla caduta di un pioppo e dal relativo intervento di rimozione.
In 6 mesi (130mila euro la dotazione finanziaria) gli operai interverranno anche nella vecchia chiesa di San Giovanni, si dedicheranno a pulizie, piantumazioni e valorizzazione del parco Scarzella e delle due rotonde di ingresso e uscita dal paese.
Già approvato anche il progetto preliminare del nono cantiere verde (180mila euro a disposizione) che prenderà il via subito dopo il termine di quello in corso.
"In questo caso gli operai si occuperanno delle piazze del paese, soprattutto della riqualificazione di piazza Giovanni XXIII ma anche della zona artigianale e della 167", annuncia il primo cittadino.