Verifiche sui fenomeni di inquinamento ambientale e del rispetto delle norme sulla sicurezza della balneazione: questo l'oggetto dei servizi a largo raggio portati a termine in queste ore dai carabinieri di Carbonia.

Le zone controllate, anche col personale specializzato del Noe di Cagliari, da un equipaggio della motovedetta e dell'11esimo nucleo elicotteri dell'Arma di Cagliari-Elmas, sono state quelle di Carbonia e Sant'Anna Arresi.

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Nell'ambito delle operazioni è stato denunciato M.A., 54 anni di Carbonia, sottoposto a detenzione domiciliare e proprietario di un'azienda zootecnica in località Musteddinu, sospettato dei reati di realizzazione di discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi e di scarichi sul suolo di acque reflue industriali, in mancanza di autorizzazioni.

In particolare, grazie alle rilevazioni aerofotografiche, i militari hanno accertato che l'uomo avesse trasformato il terreno ampio 3 ettari in una discarica di scarti da lavorazione di autofficina e carrozzeria, oltre a batterie al piombo, lastre in eternit 3, rifiuti di vario genere in plastica e metallo, apparecchiature elettriche ed elettroniche nonché carcasse di animali.

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Il sopralluogo ha consentito di verificare la presenza di almeno tre zone di scarico e sversamento nei terreni agricoli di deiezioni animali e acque reflue, con possibile conseguente inquinamento ambientale.

Nel corso della stessa operazione, i carabinieri della motovedetta d'altura hanno multato un bagnino, dipendente di uno stabilimento di Porto Pino, che si era allontanato dalla propria postazione di salvataggio mentre in acqua si trovavano persone che facevano il bagno, contravvenendo quindi all'ordinanza dell'ufficio circondariale marittimo di Sant'Antioco.

Per il giovane è scattata una multa di 1.032 euro.

(Unioneonline/s.s.)
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