Un marciapiede, uno dei tanti in città e frazioni, si trasforma in una trappola killer.

Ivo Rinaldo, 83 anni, è morto sabato scorso in seguito alla caduta di cui è rimasto vittima due settimane fa in via Liguria. L'incidente rischia di innescare un procedimento giudiziario. I suoi familiari stanno valutando.

L'INCIDENTE - Il dramma di Ivo Rinaldo è iniziato il 13 settembre: si trovava in via Liguria, per delle commissioni, nel tratto vicino alla farmacia Turacchi, quando è inciampato su un rialzo del marciapiede provocato dalla radice di un albero.

Un punto già segnalato perché, peraltro, la zona è frequentata spesso da anziani anche per via della farmacia.

Nella caduta Ivo Rinaldo si era fratturato un polso e aveva picchiato con violenza la testa. Soccorso da alcuni passanti e dal personale della farmacia, era stato condotto in ospedale in ambulanza e affidato ai medici del pronto soccorso. Era stato medicato ed era tornato a casa con un'ingessatura al polso e alcuni punti di sutura al capo. Sembrava che fosse questione di tempo per riprendersi, giorni dopo, però, i familiari si sono accorti che soffriva di vertigini e poca lucidità, problemi che si sono improvvisamente aggravati e per i quali si è resa necessaria una corsa in ambulanza all'ospedale Sirai: la Tac ha rivelato un'emorragia cerebrale.

L'anziano è stato ricoverato al Brotzu ma le sue condizioni non hanno permesso l'intervento chirurgico. Il 23 settembre il pensionato ha lasciato per sempre i suoi cari.

IL DOLORE - Le esequie sono state celebrate due giorni fa, ma la moglie, i figli e i familiari non si danno certo pace: "Non escludiamo - sottolinea il figlio Ginoli - l'ipotesi di inoltrare denuncia che faccia emergere tutte le responsabilità. La morte di mio padre è l'epilogo triste di una vicenda che deriva dalle condizioni di quel marciapiede".

La vedova, Luisella Boldetti aggiunge: "È assurdo che la vita serena di una famiglia possa essere distrutta a causa di un problema che poteva essere risolto".

E di marciapiedi disastrati la città, nonostante recenti interventi di sistemazione, continua a essere piena. "Siamo affranti per il pensionato - dichiara il vice sindaco Gian Luca Lai - dalla Regione attendiamo 400mila euro per i primi interventi urgenti".

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