Carbonia, il governo taglia la periferia: il sindaco scrive al premier
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Il sindaco Paola Massidda ha scritto una dura lettera di protesta al premier Conte per la decisione del governo di sospendere i fondi per le periferie fra cui otto milioni per Carbonia.
"Mi trovo costretta a scriverle perché mi sembra che i rimedi che il Suo Governo ha proposto siano ben peggiori rispetto alle ragioni - pur capite e parzialmente condivise - che giustificano l'emendamento stesso".
Ancora: "Oggi siamo, però, molto delusi perché sentiamo tradite le nostre legittime aspettative e perché, all'indomani dell'incontro tra Lei e i sindaci, non solo non si è concretizzato un percorso condiviso migliorativo e premiante per chi ha ben operato ma, allo stato, permangono tutte le preoccupazioni e le riserve in merito alle posizioni fin qui esposte e tenute dal Governo. Il provvedimento, soprattutto per i modi utilizzati e per le scelte attuative, rischia di generare il malcontento e lo scontro tra istituzioni ma, soprattutto, di far sentire le amministrazioni e i cittadini delle sue periferie abbandonati, abbandonati e traditi nelle loro legittime aspettative per ciò che hanno faticosamente guadagnato sulla base di regole e accordi certi e sanciti con appositi contratti".
Il sindaco ha perciò chiesto un personale impegno e una forte presa di posizione affinché i comuni virtuosi come il nostro vengano reinseriti tra quelli da finanziare già da subito, per evitare che la periferia di una città inserita in un contesto periferico regionale e i suoi abitanti non si vedano fortemente penalizzati e non vedano il lavoro profuso, finendo per perdere fiducia nelle istituzione.