Carbonia, gli alunni della scuola Ciusa restano a casa per un clamoroso equivoco
L'Enel ha fatto dei lavori in zona interrompendo l'erogazione dell'energia a diverse utenze. Non alla scuola, che comunque oggi era semivuota: alla base dell'equivoco errori e ritardi nelle comunicazioniPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un corto circuito istituzionale fra Enel, comune e dirigenza scolastica della elementare Ciusa - Don Milani ha di fatto permesso oggi alla quasi totalità degli alunni della scuola elementare e materna di via Lombardia di godersi un'inaspettata giornata di vacanza.
È successo infatti che Enel, in base agli avvisi affissi attorno alla scuola e riguardanti tutta una serie di vie del rione Rosmarino, ha oggi interrotto l'energia in numerose utenze per lavori di potenziamento.
Per un equivoco tuttavia, dato che un manifesto era affisso nei pressi della scuola, si è ritenuto che il provvedimento riguardasse anche la Ciusa: benché la scuola non sia stata dichiarata formalmente chiusa, oggi la quasi totalità dei bambini è rimasta a casa inutilmente.
Chi doveva informare? Si è sviluppato un rimbalzo di responsabilità: Enel afferma di non aver avvisato perché la scuola era esente dal provvedimento ma di aver comunque segnalato l'intervento al comune; l'amministrazione comunale dimostra di aver avvisato la dirigenza poco dopo le 18 con messaggio WhatsApp (considerata l'ora ci sarebbe stato il rischio che ogni altro sistema non avrebbe sortito effetto) che la scuola avrebbe avuto l'energia elettrica.
E la dirigenza scolastica insiste che sarebbe stato più opportuno un comunicato tramite vie ufficiali. Risultato: a scuola la corrente c'è, ma i bambini sono rimasti a casa non appena nella tarda serata di ieri soprattutto fra i genitori si è diffusa l'errata convinzione (alimentara dall'assenza di comunicati ufficiali) che il distacco riguardasse anche il plesso di via Lombardia.