Strage di Villacidro, la resa del killer"Mi minacciavano, li ho uccisi prima io"
La caccia all'uomo si è conclusa poco dopo mezzanotte, quando Fabrizio Manca, l'imprenditore di Siamanna ricercato perché presunto responsabile del triplice omicidio di Villacidro, si è costituito nella questura di Nuoro agli agenti della Squadra mobile, dopo una fuga durata tre giorni. Ai poliziotti ha consegnato il fucile e il coltello usati per la strage. Ieri intanto si sono celebrati, a Oristano e Milis, i funerali delle tre vittime.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
E' durata poco, dunque, la fuga di Fabrizio Manca, di 45 anni, di Oristano, l'imprenditore accusato di aver ucciso il 5 dicembre scorso, per motivi di interesse, i suoi soci in affari nella "Logistica Alimentari" di Villacidro, i fratelli Roberto e Andrea Cuccu, di 38 e 32 anni, di Oristano, e il contabile Roberto Parrella, di 36, di San Vero Milis.
Ormai braccato dai carabinieri del Nucleo Investigativo provinciale di Cagliari, Manca si è costituito al dirigente della Squadra Mobile di Nuoro, Fabrizio Mustaro. Al momento della costituzione Manca ha dato ai poliziotti della prima Sezione "Catturandi" della Mobile il fucile a pompa calibro 12 e il coltello a serramanico che, secondo gli inquirenti, avrebbe utilizzato per massacrare lunedì scorso i fratelli Cuccu e Parrella.
Tecnicamente Manca è sottoposto a fermo di indiziato di delitto, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Cagliari il giorno dopo il triplice omicidio. Il provvedimento dovrà essere sottoposto a convalida da parte del giudice delle indagini preliminari di Nuoro.
Subito dopo la costituzione, assistito dal difensore di fiducia, Angelo Gavino Bonesu del Foro di Oristano, Manca è stato interrogato in Questura sino all'alba dal pubblico ministero responsabile dell'inchiesta sul triplice omicidio, Gilberto Ganassi, e dal dirigente della "Mobile" nuorese. Durante il lunghissimo interrogatorio Manca avrebbe dato la sua versione dei fatti, dicendo di aver ucciso i fratelli Cuccu perché aveva ricevuto pesanti minacce, per se e per la propria famiglia. "Non ne potevo più", avrebbe spiegato ai poliziotti, "così li ho uccisi prima io".
Alla base di tutto vi sarebbero contrasti per motivi di interesse: gli affari della "Logistica Alimentari" non stavano andando bene e tra i soci c'erano sospetti reciproci sull'utilizzo dei fondi aziendali. A far scoppiare la furia omicida di Manca la scoperta che i Cuccu avevano installato sui computer dell'azienda un programma nascosto che riusciva a "catturare" tutte le mail e la convinzione di essere stato truffato.
Oltre a questo, secondo il racconto dell'imprenditore, che ora è rinchiuso a Badu 'e Carros, vi erano continue pressioni per costringerlo a uscire dall'azienda da lui fatta crescere e nella quale i Cuccu erano entrati relativamente da poco. Dopo la costituzione di Manca, i Carabinieri di Cagliari hanno espresso la loro soddisfazione per il risultato colto al termine di tre intensi giorni di ricerca che hanno impegnato non solo l'Arma delle provincie di Cagliari e Oristano, ma tutte le forze di polizia della Sardegna.
Nella caccia all'uomo, coordinata dal pubblico ministero Ganassi, è stato operato, infatti, un efficace coordinamento che aveva come principio guida il rintraccio di Manca, che era in fuga armato, e la sicurezza dei cittadini che potevano essere coinvolti nelle attività di controllo e del personale operante. L'azione degli investigatori dell'Arma, hanno puntualizzato i carabinieri, continuerà sino a quando non sarà fatta piena luce su tutti i dettagli della vicenda.