Si conclude oggi a Sinnai il primo Memorial Ugo Tremulo, sindaco-rugbista, organizzato dall’associaizone "7 fradis Club Sinnai", a sei anni dalla morte.

Al campo Sant’Elena andranno in scena alcune gare di rugby e verranno ricordati gli anni in cui Tremulo, dopo aver fatto il sindaco si è dedicato allo sport, in particolare appunto al rugby, ma anche alla pallavolo.

Una scuola di sport, ma soprattutto vita con centinaia di ragazzi, oggi adulti che in questi due giorni si sono rivisti per ricordare il loro maestro. Non sono mancati i  familiari di Ugo, la moglie Angela, le figlie  Debora, Cristiana e Francesca, il figlio Ruben, promotore con altri dirigenti di questo Memorial, allenatore e dirigente del 7 fradis Sinnai. Presenti anche alcune "ragazze" della pallavolo di allora e tanti vecchi campioni del rugby di ieri e di oggi.

«Ringraziamo tutti-ha detto Angela Mostallino- per me un momento di grande , intensa commozione in ricordo di Ugo».

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«Sono state stagioni straordinarie, quelle vissute con Ugo-ha detto Aldo Cappai, vecchio dirigente. Abbiamo anche campi gioiello e ragazzi che hanno ancora voglia di fare sport, di ritrovarsi, confrontarsi: il messaggio che ci ha lasciato Ugo».

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Qualcuno  anche ieri ha ricordato il giorno in cui, a inizio anni Ottanta, arrivò  al “campo”. «Aveva con sé uno strano involucro che teneva sotto un’ascella. Lo aprì: apparve un malandato pallone da rugby, di cuoio e a sei settori. Lanciò la palla e quei rimbalzi irregolari fecero subito scoppiare l’ilarità e una grande passione. Quello fu l’atto di nascita del"7 fradis».

Una favola che continua ancora oggi anche grazie ai giovanissimi del settore giovanile.

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