Sassari, resta in carcere il sessantaquattrenne di Ozieri: «Io perseguitato dai carabinieri»
Martedì scorso ha teso una trappola ai militari nella sua casa(Ansa)
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Resterà in carcere a Bancali il 64enne che, martedì scorso, ha attirato in una trappola i carabinieri nel rione Tramentu.
Nella sua palazzina aveva preparato un marchingegno con dispositivo wireless e due bombole, con le quali aveva saturato l’ambiente di gas.
Un meccanismo che avrebbe potuto esplodere con conseguenze tragiche. In udienza, difeso dall’avvocata Antonella Chirigoni, l’uomo ha ammesso la paternità di quanto fatto ma di non aver mai avuto intenzione di fare deflagrare il sistema da lui preparato.
Il 64enne sostiene di sentirsi perseguitato dai carabinieri e, appena due settimane fa, era stato condannato a 9 mesi di reclusione e 3500 euro di multa per aver danneggiato la lapide dedicata al militare dell’Arma Walter Frau, trucidato nel 1995 a Pedesemene, insieme al collega Ciriaco Carru, dall’agguato di una banda di banditi.
Tre anni fa, quando distrusse il monumento, scrisse anche sui muri del paese una serie di frasi minacciose rivolte proprio ai carabinieri.
A disporre la custodia cautelare in carcere e convalidare l'arresto il giudice Sergio De Luca mentre la pm era Lara Senatore.