Siniscola. Ancora un attentato al cinema Multiplex Andromeda di Siniscola. Qualche minuto prima dell’una di ieri notte, una bomba è esplosa davanti a uno degli ingressi sul retro del multisala, in località Duai, causando ingenti danni.Non ci sono feriti, perché la struttura alla periferia di Siniscola è chiusa (o meglio lasciata in abbandono) da molti mesi. Da quando, cioè, nel marzo 2009, trecento grammi di gelatina collocati accanto a un’uscita di servizio, erano esplosi devastando l’interno del complesso e causando danni a strutture e arredi quantificati in circa 70mila euro. Un’onda d’urto indirizzata in modo tutt’altro che casuale, un lavoro da professionisti, (contro il cinema che era aperto da appena tre mesi) che solo per caso non aveva causato vittime. Per quello (e per altri episodi intimidatori accaduti nei primi mesi del 2009, nello scorso gennaio era stato arrestato un pastore di 40 anni, Bruno Pau, mentre un presunto complice (D. L.) era stato iscritto nel registro degli indagati. Entrambi sono di Siniscola.Da allora, e sono passati quattordici mesi, la sala di proprietà di due imprenditori di Bitti, Giampiero Demurtas e Paquito Farina, non aveva più riaperto. Uno di loro, Farina, era anche stato fatto bersaglio di altre due intimidazioni nel suo paese. Prima gli avevano bruciato l’auto, poi, qualche mese fa, gli era stata fatta trovare una bomba (per fortuna non esplosa) nel giardino davanti a casa.Adesso questo nuovo episodio, sul quale indaga la Polizia del commissariato di Siniscola, intervenuta ieri notte assieme ai vigili del Fuoco. Un nuovo capitolo di una vicenda sulla quale molto resta da chiarire.
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