L’area del Mediterraneo in «condizioni critiche di siccità», con la Sardegna inserita nelle zone più colpite dalla crisi idrica.

A certificare la situazione preoccupante è il rapporto “Siccità nel Mediterraneo - gennaio 2024” pubblicato oggi dal Centro comune di ricerca della Commissione europea (Jrc).

Nel dossier viene evidenziato come in Sardegna i bacini idrici hanno raggiunto nel dicembre 2023 «meno del 50 per cento della loro capacità» e come nel centro dell’Isola, precisamente lungo il bacino del fiume Posada, sia già in vigore da gennaio il divieto di irrigazione.

Un provvedimento drastico che potrebbe non essere l’unico. Nelle mappe allegate al report dell'agenzia Ue, infatti, la Sardegna è ormai tutta in arancione, colore che identifica le zone in “warning”, ovvero attenzionate da esperti e istituzioni per la particolare gravità della situazione. Ma in alcune aree, sopratutto nel Cagliaritano e lungo la costa orientale, sono diverse le località dove il livello è quello di “allarme rosso”. 

Situazione ancora peggiore nell’altra isola maggiore italiana, la Sicilia, dove «i serbatoi sono al di sotto del livello di allerta e potrebbe essere necessario un razionamento dell'acqua per garantire i servizi minimi». 

«Eventi di siccità gravi e prolungati hanno colpito l'Europa per oltre due anni e l'Africa settentrionale per sei anni, causando carenze idriche e ostacolando la crescita della vegetazione», sottolineano gli esperti, individuando le cause di quanto sta accadendo nelle «temperature prolungate e superiori alla media e nei periodi caldi e precipitazioni scarse», che hanno avuto «un impatto già critico in pieno inverno».

Ma anche le anticipazioni sulle previsioni stagionali non promettono bene: gli esperti evidenziano infatti che dovrebbe essere in arrivo «una primavera più calda nell'Italia meridionale, in Grecia, nelle isole del Mediterraneo e nell'Africa settentrionale», che avranno un altro significativo «impatto sull'agricoltura, sugli ecosistemi, sulla disponibilità di acqua potabile e sulla produzione di energia».

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